Gli appassionati di sci amano lanciarsi lungo piste compatte e ben battute. Forse, però, non sempre si rendono conto della preparazione che queste richiedono. Eppure senza l'agile mezzo cingolato chiamato gatto delle nevi, le loro discese non sarebbero possibili. La preparazione delle piste è generalmente un lavoro notturno, che viene eseguito con qualsiasi tempo, anche in condizioni di scarsa visibilità e a temperature estreme. Inoltre, la neve non ha sempre la stessa
consistenza: basti pensare che 1 m┬│ di neve pu├▓ pesare meno di 8 kg oppure pi├╣ di 80 kg. E poi, naturalmente, le pendenze da affrontare sono notevoli.
Il gatto delle nevi compare agli inizi degli anni Sessanta, periodo in cui lo sci in Europa stava vivendo il suo grande momento di boom. Un problema, tuttavia, affliggeva gli addetti ai lavori: gli uomini per la battitura delle piste erano sempre meno reperibili. In un certo senso, perci├▓, erano gli stessi sciatori che alla fine battevano le piste su cui sciavano, con tutti gli inconvenienti che ne derivavano. Il fatto che la neve non fosse ben battuta e compatta rendeva anche le discese pi├╣ facili molto pericolose, tanto che il numero di incidenti era elevato; il problema si ripresentava acuito quando si trattava di organizzare gare; anche la manutenzione degli impianti di risalita era difficoltosa.
Nel 1962 Ernst Prinoth, un pilota e costruttore di macchine da corsa che, al termine della sua carriera, aveva aperto un'officina a Ortisei, in Val Gardena, cre├▓ un veicolo cingolato, appositamente concepito per la preparazione delle piste da sci, che si arrampicava sui pendii come un "gatto", compattando la neve senza creare solchi. Il segreto stava nel peso specifico del mezzo, 25 g ogni cm┬▓ di superficie battuta per il primo prototipo, il "P25", dove la P stava per pressione e 25 per i grammi.
Il gatto delle nevi realizzato da Prinoth riscosse un successo internazionale nel gennaio del 1965, in occasione del IV campionato mondiale di sci a Seefeld, in Austria, quando una flotta di veicoli battezzati col nome di "P15 Prinoth" provvide alla manutenzione delle piste, compreso il percorso per la gara di discesa, che aveva una pendenza media del 50%, eseguendo in poche ore, tra lo stupore generale, un lavoro che gli oltre 100 uomini a disposizione avrebbero potuto fare solo in diversi giorni. Per lo sci fu l'inizio di una nuova era, per il gatto delle nevi signific├▓ la definitiva affermazione.
Dal primo gatto, che non era dotato di cabina, a oggi molto è cambiato, anche se il concetto è rimasto lo stesso. Il veicolo è diventato più sofisticato e potente, munito di molti accessori che lo rendono adatto anche come mezzo di trasporto su terreni innevati o impervi e come strumento per la manutenzione boschiva.
Il gatto delle nevi si sposta su cingoli che gli permettono di affrontare asperità del terreno ed elevate pendenze, coadiuvato in ciò dall'elevata potenza del motore diesel . La lama anteriore gli consente di spingere la neve, spianarla, recuperarla dai bordi delle piste e sgomberare vie d'accesso.
La cabina è dotata di rivestimenti fonoassorbenti e riscaldamento elettrico del parabrezza e degli specchi retrovisori; particolarmente importante è il sistema elettronico digitale, che consente la programmazione dei parametri di guida, per esempio della sensibilità dello sterzo nelle diverse situazioni, e l'adeguamento ottimale della potenza del motore termico alle varie condizioni d'impiego. Il sistema elettronico, paragonabile a un computer di bordo, gestisce anche tutti gli accessori di lavoro e il braccio articolato porta-accessori.
Posteriormente, la fresa fa sì che la neve venga battuta con le caratteristiche necessarie secondo il tipo di terreno e la quantità di neve presente: infatti è possibile regolare la profondità di fresatura ed eventualmente migliorare ulteriormente il risultato ottenuto attraverso l'impiego di una tavola lisciante, snodata al centro per adeguarsi alla conformazione del terreno.
In ogni modo, a seconda del tipo di pista (da sci o da fondo) variano le caratteristiche degli attrezzi impiegati; il gatto delle nevi, infatti, è comunque un veicolo molto versatile, che può essere impiegato anche come uno spazzaneve, per sgomberare le strade dalla neve in eccesso, oppure per trasportare materiali e persone (per esempio in operazioni di soccorso) o anche, d'estate, per la protezione ambientale e la cura del paesaggio.
